VIABILITÀ E DISAGI

«Niente pedaggio a Bruere finché il ponte di Alpignano resterà chiuso»

Lettera di 19 sindaci del circondario a governo, Regione e Città metropolitana: «Fate presto»

09 Giugno 2020 - 12:54

«Niente pedaggio a Bruere finché il ponte di Alpignano resterà chiuso»

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Ben 19 sindaci di bassa valle di Susa e cintura ovest chiedono tempi rapidi per la risoluzione della questione "ponte nuovo" di Alpignano, chiuso al traffico dal 22 maggio, avanzando anche la richiesta di sospendere il pedaggio al casello autostradale di Bruere «almeno per il periodo di chiusura del ponte», intervento «che consentirebbe di alleggerire il traffico veicolare all'interno dei comuni». La lettera, datata venerdì 5 giugno, è stata inviata alla sindaca metropolitana Chiara Appendino, al prefetto di Torino Claudio Palomba, al governatore del Piemonte Alberto Cirio e alla ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, oltre che al premier Giuseppe Conte e al commissario prefettizio di Alpignano Paolo Accardi: il documento, promosso dal sindaco di Caselette Pacifico Banchieri, è stato sottoscritto anche dai primi cittadini di Valdellatorre, San Gillio, Pianezza, Avigliana, Almese, Villardora, Sant'Ambrogio, Rivoli, Collegno, Rosta, Buttigliera, Grugliasco, Trana, Givoletto, Sangano, Villarbasse, Druento e Condove.

I primi cittadini evidenziano che «la chiusura del "ponte nuovo" di Alpignano rappresenta un serio ostacolo alla mobilità dei lavoratori e dei cittadini, tanto più grave in quanto si verifica in un momento così difficile di ripresa economica come quello che stiamo vivendo, dopo più di due mesi di chiusura delle principali attività produttive e commerciali causato dall'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus». Anche perché, nell'auspicio condiviso da tutti che le scuole possano riaprire a inizio settembre, «il problema si aggraverà ulteriormente creando grandissimi disagi»: di qui l'invito a tutte le autorità, ciascuna per le proprie competenze, a stanziare le necessarie risorse finanziarie e a porre «celermente in essere tutte le attività più utili per consentire un rapido ripristino della percorribilità veicolare del ponte in questione». Una prima risposta è arrivata ieri dalla Città metropolitana, che in un comunicato ha annunciato di aver stanziato 300mila euro per realizzare i lavori urgenti necessari a riaprire al più presto il "ponte nuovo" al transito delle auto, in aggiunta ai 2 milioni che arriveranno dal governo con il decreto Ponti. Le tempistiche dell'intervento, tuttavia, restano a oggi un'incognita, motivo per cui la Città metropolitana ha ribadito al governo la necessità di accelerare i tempi di erogazione dei fondi e di incrementarli ulteriormente.

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