RICONOSCIMENTO
16 Ottobre 2020 - 11:53
Sarà consegnato a Paolo Fornetti, alpignanese di origini etiopi, il Premio internazionale “Testimoni di fratellanza” istituito nel 2018 da Artaban, Onlus di cooperazione e aiuto umanitario, operante in Burkina Faso, Mali, Nicaragua, Ecuador e Perù. La prima edizione aveva visto come protagonista fratel Albino Vezzoli, dei Fratelli della Sacra Famiglia, per la totale dedizione nei confronti di chi era più in difficoltà, trasformando il suo gesto d'amore in opportunità di sviluppo per tutto il Burkina Faso. Quest’anno, Artaban Onlus ha individuato in Paolo Fornetti e nel casalese Paolo Pensa i nuovi “Testimoni di fraternità”, ex-aequo per il loro impegno: un cammino nel mondo del rugby solo apparentemente diverso, entrambi sospinti da uno scopo di solidarietà, quella vera e concreta che sa fare la differenza e costruire ponti per ridurre le sofferenze e la solitudine dell’emarginazione, della fame, del disagio sia in Italia che in altri Paesi. Fornetti è stato giocatore di rugby per vent’anni, arbitro nazionale, coordinatore degli arbitri piemontesi, osservatore nazionale degli arbitri e da cinque anni si occupa di progetti scuola per conto del Comitato piemontese rugby, e della società Valledora. Da oltre 30 anni è attivissimo sul fronte del volontariato legato allo sport, attraverso la solidarietà, l’istruzione, la formazione di giovani italiani e, soprattutto, stranieri. Dal suo ricco curriculum “sociale”, saltano subito agli occhi il progetto migranti che da quattro anni porta avanti presso il centro di accoglienza dell’ex Parlapà con la cooperativa Acquarinto e la polisportiva Valledora. Oppure il progetto “Divertirsi con la palla ovale”, rivolto alle categorie disagiate (ragazze e ragazzi dai 10 ai 16 anni). E ancora, il progetto di pallacanestro in carrozzina con l’Audido.
APPROFONDIMENTI
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