EMERGENZA SANITARIA

Orbassano, al S.Luigi il concerto del dottor Cornio

Un momento di allegria per personale e pazienti chiusi nella struttura

21 Dicembre 2020 - 23:27

Orbassano, al S.Luigi il concerto del dottor Cornio

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di STEFANO TONIOLO

Un paio di casse, qualche strumento musicale e una band. Tanto è bastato per fare gli auguri di Natale agli operatori e ai pazienti dell’ospedale S.Luigi di Orbassano e condividere qualche canzone. Ad esibirsi è stato il cantautore e medico Alessandro Cornio (in arte Cornio), accompagnato dalla sua band. Cornio è un giovane medico che lavora in corsia e ha vissuto in prima persona l’esperienza del Covid-19. Con il suo ultimo pezzo, “Paranormale” racconta un periodo difficile per l’autore: nel prestare servizio da volontario presso l’ospedale di Chivasso ha contratto il virus e si è trovato a vivere la quarantena. «Abbiamo organizzato questo evento proprio in vista del Natale per fare gli auguri ai pazienti e ai dipendenti, ma soprattutto ai pazienti che in questo momento si trovano lontani dai propri parenti e dai loro amici. Abbiamo cercato di rivolgere un pensiero a loro in questo modo», commenta Cornio.

L’evento di ieri è stato un concerto itinerante diviso in più tappe. La prima nel retro del pronto soccorso, la seconda di fronte all’hospice dell’ospedale. Un modo per ringraziare, ma anche per condividere un po’ di buona musica.

Sono due le menti dietro all’iniziativa di ieri: «Il progetto è stato ideato sia da me sia dal professor Pier Maria Furlan dell’associazione S.Luigi Onlus. Insieme ci siamo adoperati subito per organizzare questo evento - prosegue - Di solito noi organizzavamo comunque qualcosa. In passato studiavo al S.Luigi e quindi collaboravo con l’associazione, come studente: organizzavamo diversi eventi, tra cui portare i panettoni ai pazienti. Quest’anno ovviamente non si è potuto fare e abbiamo deciso di organizzare questa cosa».

Oltre alla band, si è esibito anche Generoso Chiocchi, infermiere e sassofonista, che ha suonato alcuni brani della tradizione natalizia, come “Santa Claus is coming”. «La cultura è essenziale e non è importante solo per la prevenzione, questo va da sé, ma è essenziale nel processo di guarigione - commenta Furlan - Poiché tutti i reparti sono bloccati, abbiamo pensato di organizzare un concerto in musica per tutti i ricoverati, in modo tale da portare loro questi auguri, affinché non si sentano così soli». Presente all’evento anche il comitato beinaschese della Croce rossa.

Su Luna Nuova di martedì 22 dicembre 2020

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