NATALE
22 Dicembre 2020 - 11:04
Una barca per scuotere le coscienze, e la solidarietà. Si chiama "Presepe di pace" e sarà visibile fino a fine mese nel piazzale antistante la chiesa di San Massimo. L'idea, a cura delle associazioni "Fabbrica della Pace" e "Sole onlus", era quella di far riflettere "sul dramma delle migrazioni, che ancora oggi provocano una strage di rifugiati, e come questo ci imponga di trovare soluzioni umane coraggiose.
«In ogni barca per noi nasce Gesù - sottolinea la presidente Lucetta Sanguinetti - E così in questo presepe al posto della stalla, si trova un barcone. Al posto di Gesù, Maria e Giuseppe c'è una famiglia di migranti che stringe al petto un neonato. Al posto dei pastori e dei re Magi, sagome con le mascherine». «Accanto è visibile un qr code, ovvero un codice da scansionare con il telefono per entrare nella vita di persone della nostra città - spiega l'assessore Matteo Cavallone - Si sono offerti a raccontare le loro storie anziani soli, figli che hanno perso i genitori nei reparti Covid senza poterli salutare. Migranti che sono scappati alla guerra». Non a caso lo slogan che accompagna ciascuno di questi filmati è "siamo tutti sulla stessa barca".
L'inaugurazione è avvenuta sabato scorso: presenti alcuni cittadini, scout e consiglieri comunali. È stata così l'occasione per accendere insieme una simbolica Luce di Betlemme. «Quest'anno per le restrizioni sanitarie non è arrivata infatti la consueta fiamma che è sempre stata ospitata in città - conclude il sindaco Francesco Casciano - ma abbiamo voluto comunque mantenere questa forma di speranza. Le candele che abbiamo acceso sono alimentate da un fuoco che è stato acceso all'inizio della pandemia e conservato da don Claudio Campa nella cripta di San Massimo. Con tutta la speranza per i prossimi giorni».
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