ECOLOGIA
23 Maggio 2021 - 13:35
Erano oltre 120 i volontari che si sono ritrovati questa mattina per partecipare all'evento “Plastic free” promosso per ripulire le sponde della Dora. Da piazza 8 Marzo si sono divisi in quattro gruppi per andare a recuperare vari generi di rifiuti abbandonati dai soliti incivili. E non sono mancati i pezzi "speciali": un motorino, un armadietto per le scope, un carrello della spesa ed una ventina di gomme per auto. «Ma tutto sommato - commentano gli organizzatori - abbiamo trovato una situazione migliore di quella che ci aspettavamo. Rispetto alle ultime iniziative di pulizia, la quantità è stata minore. Speriamo sia un buon segno». Iniziative analoghe si sono svolte in zona anche a Pianezza e Rivoli. In tutta Italia sono stati oltre 5mila volontari, uniti sotto le bandiere blu di Plastic Free, impegnati nella più grande giornata di pulizia da plastica e rifiuti abbandonati lungo l’asta del Po, dalle sue origini in Piemonte sino al Veneto, e dei suoi principali affluenti. Un tipo di inquinamento, quello da plastiche e rifiuti in genere, spesso abbandonati nelle vicinanze del fiume, sempre più pericoloso, che impatta quotidianamente sull’intero ecosistema, in particolare quello marino, e di conseguenza sull’uomo.
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