SANITA'
11 Giugno 2021 - 12:13
Tempi di esecuzione più brevi, quindi riduzione dell’attesa per l’intervento e maggiore tollerabilità della procedura che non richiede assistenza anestesiologica: sono i principali vantaggi della crio-ablazione della fibrillazione atriale mediante il sistema PolarX, applicato per la prima volta in Piemonte mercoledì 9 giugno all’ospedale di Rivoli dall’equipe cardiologica diretta dai primari di Rivoli e Pinerolo, Ferdinando Varbella e Riccardo Riccardi.
Le due procedure effettuate dal team di specialisti aritmologi composto da Antonio Mazza, Ruggero Maggio, Anna Ferraro e Ilaria Meynet, hanno avuto successo e i pazienti sono stati dimessi 24 ore dopo completamente mobilizzati. Il sistema Polarx, frutto della continua innovazione tecnologica, consiste in una procedura che attraverso un palloncino e un catetere mappante, consente di registrare i segnali elettrici anomali e congelare il tessuto cardiaco intorno alle singole vene polmonari, individuate come causa principale dell’aritmia, con una sola erogazione di crioenergia (tecnica one-shot).
Il Laboratorio di Aritmologia della Cardiologia di Rivoli è collocato nel nuovissimo padiglione interventistico insieme all’Emodinamica e alle aule dove è collocato un sistema di videotrasmissione didattica per gli interventi. Ogni anno vengono effettuati oltre 200 interventi di ablazione, 70 defibrillatori impiantabili (di cui 7 sottocutanei) e oltre 300 pace maker definitivi di cui 12 senza fili. Questi numeri testimoniano i risultati della collaborazione tra i presidi ospedalieri di Rivoli, Pinerolo e Susa che rappresentano in Piemonte il maggiore bacino di utenza con circa 600mila abitanti per i quali la mobilità passiva per le patologie cardiovascolari è ridotta al minimo.
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