CURIOSITÀ

Grugliasco, una serenata di Ultimo per i coniugi da record

A febbraio Domenico e Domenica Maugeri hanno festeggiato 74 anni di matrimonio: a ottobre lui ne ha compiuti cento

27 Dicembre 2021 - 13:32

Grugliasco, una serenata di Ultimo per i coniugi da record

Dopo gli auguri della Città, ricevuti a febbraio direttamente dal sindaco, in questi giorni i coniugi Maugeri sono stati “involontari” protagonisti del video-omaggio girato lo scorso 26 ottobre da Ultimo. In occasione del lancio del film di Paolo Genovese “Supereroi”, il cantautore romano ha voluto dedicare loro una serenata, ovvero la colonna sonora del film nelle sale dal 23 dicembre che ha come protagonisti Alessandro Borghi e Jasmine Trinca. Davvero una storia curiosa, quella di Domenico Maugeri e di sua moglie... Domenica Maugeri: stesso nome e cognome. A febbraio, in occasione del loro 74° anniversario di matrimonio, avevano ricevuto la visita del sindaco Roberto Montà che aveva portato con sé un omaggio floreale e un libro fotografico della città per i due coniugi da record.

Lo scorso 8 ottobre Domenico ha compiuto cento anni. Domenica, è di nove anni più giovane del marito. La loro storia è cominciata in Sicilia con tanto di "fuitina", visto che Domenica all’epoca aveva 16 anni. Poi il trasferimento a Grugliasco nel 1970. Domenico ha cominciato a lavorare come agricoltore con il padre, poi si è sposato e ha proseguito l’attività da solo: «Ho comprato un cavallo con il carro siciliano - racconta - Andavo a lavorare in una miniera di zolfo, sempre in Sicilia. Poi, con il boom degli anni ’50 è arrivato il camioncino. Ho lavorato quindi in un’impresa edile per una dozzina di anni. Sono stato anche in Germania, ma sono tornato subito, perché mi sono detto che ero stato cinque anni in guerra per l’Italia e non per la Germania». 

I coniugi Maugeri hanno tre figli: due gemelli Giuseppe e Maria e Antonina. Ma qual è il segreto della loro lunghissima unione? «Qualcuno deve abbassarsi e cedere - rivela Domenica - e poi ci va il rispetto. Mia mamma mi diceva sempre di rispettare di più i parenti di mio marito che i miei, perché, mi ripeteva “se sbagli anche a parlare con me, io ti perdono perché sono tua mamma, ma se lo fai con la suocera è pur sempre un’estranea e quindi non può passarci sopra facilmente. E sono stata fortunata perché mi hanno sempre considerata come e anche più di una figlia».

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