WELFARE

Grugliasco diventa "Comune amico della famiglia"

Insieme ad altre sette città piemontesi ha acquisito il titolo che darà accesso a fondi per sostenere progetti ed interventi specifici

30 Maggio 2023 - 14:56

Grugliasco diventa "Comune amico della famiglia"

C’è anche Grugliasco tra gli otto comuni piemontesi che hanno acquisito il titolo di “Amici della famiglia”. In totale, la Regione ha stanziato 220mila euro di cui oltre 82mila per l’area metropolitana. La a Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla famiglia, Chiara Caucino, aveva infatti approvato una delibera per sostenere l’iniziativa per i centri, con popolazione sopra i 20mila abitanti, che avessero voluto sviluppare progetti per acquisire il titolo di “Comuni amici della famiglia”. Per ciascun progetto il massimo assegnabile è stato determinato in 27.500 euro, con un cofinanziamento minimo obbligatorio del 10 per cento da parte dei Comuni stessi. La certificazione è stata rilasciata a seguito di uno specifico percorso che comprende, come colonna portante, l’adozione di un Piano famiglia. Si tratta della parte più significativa dell’applicazione piemontese di quel “modello Trento”, nell’ottica dell’adozione delle migliori pratiche presenti sul territorio nazionale e che nasce dal protocollo di intesa firmato alcuni mesi fa proprio dall’assessore Caucino, che si è recata nella Provincia autonoma, ha toccato con mano le migliori pratiche applicate su quel territorio e ha deciso di importarle in Piemonte, adattandole, ovviamente, alla differente realtà socio territoriale.

Una certificazione non certo simbolica. Le istanze proposte, infatti, prevedevano un sintetico programma di interventi, da concretizzare e sviluppare nella stesura del rispettivo piano comunale di intervento per le famiglie, che comprenda almeno i seguenti punti: istituzione di un tavolo di coordinamento per la stesura del Piano (con indicazione dei componenti ritenuti essenziali): attività di governo necessarie per acquisire il coinvolgimento attivo di tutti gli attori, istituzionali e non, coinvolti nella concreta co-progettazione e realizzazione degli interventi per le famiglie, per assicurare una prospettiva attenta ai loro diritti e garantire uguali diritti di accesso ai servizi ed alle misure individuate; definizione e attivazione di interventi nell’area ambiente e qualità della vita, con particolare attenzione agli interventi per le famiglie di nuova formazione; definizione e attivazione di interventi nell’area della comunità educante; definizione e attivazione di servizi alle famiglie; definizione e attivazione di interventi economici mirati a sostegno delle famiglie (da sviluppare anche in raccordo con l’ente gestore dei servizi sociali di riferimento territoriale).

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