TO-LIONE

Penali Tav: «Nessuna multa se chiude il cantiere»

Pro Natura Piemonte replica alle affermazioni di Virano

04 Marzo 2013 - 22:24

Penali Tav: «Nessuna multa se chiude il cantiere»

Un miliardo e 600 milioni di penale da pagare in caso di rinuncia alla Torino-Lione. Mai come stavolta, con il boom elettorale del Movimento 5 Stelle, ago della bilancia del nuovo parlamento, la questione è diventata da semplice “pour parler” fine a se stesso a scenario quantomeno ipotizzabile, fermo restando che la pattuglia grillina a Montecitorio e Palazzo Madama è comunque minoranza rispetto alla somma di Pd, Pdl e Scelta civica con Monti, tutti favorevoli all’alta velocità. Ma secondo Pro Natura Piemonte l’ipotesi avanzata nei giorni scorsi dall’architetto Mario Virano, commissario di governo per la Torino-Lione e presidente dell’Osservatorio, sarebbe priva di fondamento: per suffragare la propria tesi il presidente Mario Cavargna, storico ambientalista valsusino, chiama in causa l’articolo 3.4.1 del contratto di finanziamento stipulato il 5 dicembre 2008 tra l’Unione europea ed i governi italiano e francese, dove sta scritto che «il beneficiario del contributo può sospendere i lavori se vi sono circostanze eccezionali che li rendono impossibili od eccessivamente difficoltosi, in modo particolare in caso di forza maggiore».

su Luna Nuova di martedì 5 marzo



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