TRASPORTI
30 Ottobre 2013 - 22:34
Per la Sitaf, la presentazione del bilancio di sostenibilità 2012 è diventata l’occasione non solo per snocciolare i numeri che dimostrano la quantità di denaro riversata sul territorio dalla società autostradale, ma anche per togliersi alcuni sassolini dalle scarpe. Frecciate indirette. Della serie: chi deve capire, capisce. Molti i riferimenti al ruolo della società dell'Autofrejus nella vicenda Tav. Il bilancio di sostenibilità del 2012 dice che la società può contare su 497 dipendenti, il 61 per cento dei quali residenti in valle di Susa pari a 12,8 milioni di euro di stipendi che restano in loco. Sul totale dei dipendenti, il 91 per cento è assunto a tempo indeterminato: nel 2012, rispetto all’anno precedente, c’è stato un aumento del 13 per cento di personale con età inferiore a 30 anni e soprattutto un incremento occupazionale complessivo del 2 per cento, dato in controtendenza rispetto alla crisi generalizzata che investe tutto il mercato del lavoro. Ammontano a 11,5 milioni gli acquisiti effettuati presso fornitori locali, con un aumento del 19,3 per cento sul 2011.
su Luna Nuova di giovedì 31 ottobre
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