CHIOMONTE

Casermoni al cantiere, esposto dei No Tav

Cavargna e Scibona contro i presunti abusi edilizi, ma Ltf rigetta ogni accusa

23 Aprile 2014 - 23:35

Casermoni al cantiere, esposto dei No Tav

Si accende un’altra vibrante polemica sul cantiere Tav di Chiomonte. A sollevarla sono Pro Natura Piemonte, attraverso il presidente Mario Cavargna, e il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Scibona, che hanno presentato una denuncia alla procura e per conoscenza anche al Corpo forestale e ai carabinieri per segnalare alcune anomalie. La vicenda investe i due ultimi edifici costruiti nella zona del cunicolo esplorativo di Chiomonte: uno viene utilizzato come caserma per le forze dell’ordine, l’altro come centro direzionale di Ltf. Due casermoni in cemento, dalla cubatura di circa 1200 metri cubi. Il problema é che, sostengono i No Tav, entrambi i palazzi sarebbero stati realizzati al di fuori dell’area di cantiere ufficiale deliberata dal Cipe in due zone sottoposte a ben tre tipi di vincoli: quello ambientale, quello autostradale e quello archeologico. Il tutto senza prima ottenere dal Comune la concessione edilizia e i permessi per costruire. Ma Ltf non ci sta smentendo ogni accusa, mentre Cavargna e Scibona controbattono ribandendo le loro tesi.

su Luna Nuova di giovedì 24 aprile 2014

 


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