TAV

Ordigno? Allarme bomba, ma è un trenino

Tav: souvenir artigianale in una nicchia vicino al cantiere, intervengono gli artificieri, l'autore si autodenuncia

28 Aprile 2014 - 23:58

Ordigno? Allarme bomba, ma è un trenino

Altro che urina: dentro a quel piccolo serbatoio in plastica c’era soltanto della vernice gialla. Eppure, sulle pagine dei quotidiani nazionali, la notizia è nuovamente passata in pompa magna come se si trattasse dell’ennesima azione “fuori dalle righe” compiuta da qualche attivista No Tav nei pressi del cantiere Tav della Maddalena di Chiomonte. Ad assumersi la totale paternità del gesto è Giovanni Conti di Villardora, che in una lettera consegnata di persona alle forze dell’ordine e inviata anche al nostro giornale si è autodenunciato, descrivendo nei dettagli l’oggetto che ha scatenato tanto allarme e il modo con cui lo ha confezionato. La vicenda è quella che la scorsa settimana è passata agli onori delle cronache come “Falsa bomba al cantiere No Tav, ma conteneva solo urina”.

su Luna Nuova di martedì 29 aprile 2014


 

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