21 FEBBRAIO
05 Febbraio 2015 - 21:55
Si sbagliava chi pensava che i recenti faccia con il governatore Chiamparino e il ministro Lupi avessero fatto scendere a più miti consigli i sindaci No Tav. Sindaci che sabato 21 febbraio sono di nuovo pronti a marciare a braccetto con il movimento per ribadire che “Ogni euro speso per la linea ad alta velocità Torino-Lione è un euro rubato a sanità, scuola e difesa del territorio”. È questa la parola d’ordine scelta dagli amministratori per il grande corteo di protesta che fra due settimane attraverserà le strade di Torino. Scelta, sì: perché la loro non è soltanto l’adesione ad un corteo lanciato dal movimento all’indomani della sentenza del maxiprocesso. «Come amministratori siamo co-organizzatori della manifestazione», tiene a puntualizzare il presidente dell’Unione montana e sindaco di Susa, Sandro Plano. Non solo: oltre a sfilare in forma istituzionale con indosso la fascia tricolore, i sindaci daranno anche vita ad un consiglio comunale aperto in piazza Castello.
su Luna Nuova di venerdì 6 febbraio 2015
APPROFONDIMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova