PROTESTA
27 Aprile 2015 - 23:30
No alla consegna della corrispondenza a giorni alterni. No ai piani di Poste italiane senza concertazione con le istituzioni e i rappresentanti degli enti locali. No ai tagli di servizi che rappresenterebbero il primo passo verso la smobilitazione degli uffici postali dai comuni montani e dalle aree rurali. Dopo aver congelato il piano presentato a gennaio, impegnandosi a ritrattare la decisione di sopprimere in modo definitivo alcuni uffici minori e di dimezzare le aperture in alcuni comuni montani, tra cui diversi della media e alta valle Susa, Poste Italiane fa calare una nuova mannaia sulla testa degli enti locali: nei giorni scorsi l’azienda ha infatti presentato un documento che prevede il recapito a giorni alterni della corrispondenza in oltre 900 enti piemontesi, senza per altro elencarli. Una decisione contro cui l’Uncem e i piccoli comuni montani sono nuovamente pronti a mobilitarsi.
su Luna Nuova di martedì 28 aprile 2015
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