PROTESTA
28 Luglio 2018 - 18:06
Alcune migliaia di attivisti No Tav hanno partecipato oggi pomeriggio, sotto la pioggia, alla manifestazione organizzata dal movimento in occasione del Festival Alta Felicità di Venaus. Gli attivisti hanno raggiunto Giaglione dove hanno poi imboccato il sentiero della val Clarea che porta verso il cantiere della Maddalena di Chiomonte, violando la "zona rossa" stabilita dall'ordinanza del prefetto: lungo il tragitto hanno trovato una cancellata metallica a sbarrare il percorso, ma alcuni manifestanti sono riusciti ad abbatterla, consentendo così al corteo di proseguire il cammino e di spingersi ben oltre il sottopasso autostradale. Giunti fino a pochi passi dalle recinzioni del cantiere, i manifestanti hanno quindi trovato un cordone di forze dell'ordine a bloccare il sentiero. Da tempo i No Tav non riuscivano ad avanzare così tanto in direzione del cantiere: «Oggi era una giornata interlocutoria per la nostra lotta, ma abbiamo ottenuto un grande risultato», ha commentato al megafono Lele Rizzo, uno dei leader del movimento, promettendo che in autunno i No Tav torneranno a marciare verso il cantiere. Durante la marcia non si sono verificati momenti di particolare tensione. Intanto stasera a Venaus riparte il Festival, a cui stanno partecipando migliaia di persone giunte da tutta Italia, con musica e momenti culturali fino a domani sera.
Servizio completo su Luna Nuova di martedì 31 luglio 2018
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