CORONAVIRUS & STORIA

Epidemie: tra caccia agli untori e punizione divina

Credenze popolari e rimedi ai tempi della peste. Quando scarse conoscenze e superstizioni favorivano la diffusione

24 Aprile 2020 - 00:27

Epidemie: tra caccia agli untori e punizione divina

Renzo sul carro dei monatti

a cura di MASSIMO CENTINI

Le fake news sono sempre esistite, solo che oggi, con i sistemi di comunicazione di cui disponiamo, si moltiplicano a dismisura per trovare una diffusione incontrollabile nella cassa di risonanza dei social, ma non solo, perché la vecchia vox populi da Bar dello sport ha ancora un ruolo rilevante. Il paradosso sta nel fatto che oggi è possibile avere informazioni corrette, accreditate dalla scienza. Ma la mamma dei creduloni è sempre incinta. Così come quella di creatori di bufale e cospirazionisti. In passato le cose andavano molto peggio, anche perché la scienza dell’epoca, in fatto di epidemie, non aveva le conoscenze eziologiche e cliniche per affrontare l’aggressione dei virus; a ciò si aggiunga che si avvaleva di approcci metodologici spesso destinati a favorire la diffusione della malattia, invece di arginarla. Per dare un quadro globale di questa situazione, possiamo, per esempio, riferirci alle fonti sulla peste che travolse il Piemonte nel XVI e nel XVII secolo, da cui abbiamo modo...

su Luna Nuova di venerdì 24 aprile 2020

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