CORONAVIRUS & STORIA
07 Maggio 2020 - 23:30
a cura di MASSIMO CENTINI
Oggi farebbe parte dei medici-eroi, visto l’impegno e il coraggio che dimostrò quando, nel 1630, la peste aggredì Torino. Stiamo parlando di Giovanni Francesco Fiochetto (Vigone 1564-Torino 1642), un uomo che non si tirò indietro davanti al distruttivo morbo e che, nello stesso tempo, cercò di non dimenticarsi di essere anche uno scienziato, cercando di studiare le origini e le possibili cure per arginare l’epidemia. Quando la normalità ritornò ad affacciarsi nella quotidianità dei torinesi, Fiochetto scrisse il trattato: Della peste, o sia contagio di Torino dell’anno 1630. Descritto dal protomedico Gianfrancesco Fiochetto. Un’opera di grande importanza per la storia culturale, orientata a porre in evidenza i molteplici aspetti, non solo eziologici e clinici, ma anche socio-antropologici che contrassegnarono il periodo dell’epidemia nel XVII secolo. Aspetti che in questo nostro tempo, in cui abbiamo subito il giogo del Covid-19...
su Luna Nuova di venerdì 8 maggio 2020
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