MONTAGNA
22 Maggio 2020 - 00:32
Anche il 2019 ha segnato per il Sasp, Soccorso alpino e speleologico piemontese, un trend in crescita nelle attività di soccorso e recupero degli infortunati in montagna, in ambiente ipogeo e in terreno impervio, compito che lo Stato italiano assegna al Cnsas, Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, con la legge 74 del 21 marzo 2001. A fungere da centrale operativa del Sasp è la Centrale dell’emergenza sanitaria di Grugliasco, attiva h24, che riceve tutte le chiamate di emergenza provenienti da terreno montano, impervio e ipogeo e organizza le relative operazioni sul terreno. Nello scorso anno solare i tecnici del soccorso alpino hanno gestito un totale di 1989 chiamate di emergenza superando ancora una volta il record assoluto di 1900 registrato...
su Luna Nuova di venerdì 22 maggio 2020
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