CORONAVIRUS & STORIA
25 Giugno 2020 - 23:24
Farmaci di ieri per il trattamento della sifilide
a cura di MASSIMO CENTINI
Per contatto venereo il mal franzese, nuovo o perlomeno sconosciuto ai medici precedenti, irruppe a noi da occidente»… Così, nel 1496, Alessandro Benedetti (1450-1512), chirurgo e docente a Padova, segnalava l’attestarsi della sifilide giunta in città veneta attraverso le milizie venete presenti in Val Padana. Un anno prima, un medico al seguito dell’esercito veneziano, Marcello Cumano, attestava di aver constatato la presenza della malattia tra i militari: «Ho visto molti cavalieri e fanti essere affetti, per via di un’influenza celeste trapassata in ebollizione di umori, da molte pustole in faccia e su tutto il corpo, le quali cominciavano fuori o dentro il prepuzio, oppure sopra il glande con prurito al paziente. Talvolta principiava una sola pustola, a mo’ di...
su Luna Nuova di venerdì 26 giugno 2020
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