PROTESTA

No Tav: Dana Lauriola prelevata dalla sua casa di Bussoleno e portata in carcere

All'alba di stamattina: tensione tra la polizia e i manifestanti in presidio permanente. Arresti domiciliari per Stefano Milanesi

17 Settembre 2020 - 08:59

No Tav: Dana Lauriola prelevata dalla sua casa di Bussoleno e portata in carcere

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All'alba di stamattina, l'attivista No Tav Dana Lauriola è stata prelevata dalla sua abitazione di via Pietro Ravetto 38 per essere trasferita in carcere. L'operazione è stata eseguita dalla polizia, intervenuta in assetto antisommossa, che ha di fatto militarizzato tutta la zona all'incrocio tra via Cesare Battisti e via San Lorenzo. I fatti contestati all’attivista risalgono al marzo 2012, gli stessi per cui è stata arrestata anche Nicoletta Dosio. Alla donna viene contestata l’occupazione di un casello autostradale della Torino-Bardonecchia.

Non sono mancati momenti di tensione fra la polizia e gli attivisti che da martedì, alla notizia della condanna di Dana Lauriola, hanno dato vita ad un presidio permanente di solidarietà davanti alla sua casa. Alcuni manifestanti sono stati caricati a freddo dalla polizia nei pressi del sottopasso ferroviario: uno di loro, con il volto insanguinato, è rimasto ferito da una manganellata. Durante l'operazione è stato inoltre notificato a Stefano Milanesi, attivista No Tav di lungo corso, il provvedimento di arresti domiciliari per un periodo di cinque mesi: l'accusa è di resistenza a pubblico ufficiale in occasione di una protesta al cantiere nel settembre 2015. Questa sera, alle 20,30 a Bussoleno, con partenza da piazza Cavour, il movimento No Tav ha indetto una fiaccolata di solidarietà con gli arrestati.

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