PROTESTA
22 Marzo 2021 - 23:35
Foto Luca Perino
C’è anche qualche valsusino tra le 13 persone colpite da misure cautelari per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata aggravati, commessi in occasione del corteo del 1° Maggio 2019 a Torino. L’operazione, condotta ieri mattina dalla polizia, arriva al termine dell’indagine svolta dalla digos della questura di Torino e coordinata dalla procura della Repubblica: nel mirino sono finiti alcuni leader e militanti del centro sociale Askatasuna. Il bilancio finale è di un arresto ai domiciliari, tre divieti di dimora a Torino e nei comuni della valle di Susa, nove obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e 30 denunce a piede libero per analoghi reati. I domiciliari sono stati disposti per Mattia Marzuoli, 37 anni, «al quale è stato riconosciuto anche...
su Luna Nuova di martedì 23 marzo 2021
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