TORINO-LIONE
22 Maggio 2021 - 14:59
È durata tre ore e mezza, dalle 10 alle 13,30, la maratona consiliare che stamattina, a San Didero in piazza Europa, ha visto i consigli dell'Unione montana Valle Susa e dei comuni di San Didero, Bruzolo e Caprie esprimere il proprio fermo "no" alla costruzione del nuovo autoporto di San Didero, chiedendo lo stop ai lavori. La delibera è stata approvata dal consiglio di Unione con 18 voti favorevoli e 6 astensioni da parte di tre dei quattro consiglieri eletti in rappresentanza delle minoranze (Giuliana Giai di Chianocco, Tony Spanò di Avigliana e Roberto Giuglard di Sant'Antonino) e del consigliere Diego Mele (sindaco di Borgone), tutti di area centrodestra, a cui si sono uniti i consiglieri Piero Genovese (sindaco di Susa) e Susanna Preacco (sindaca di Sant'Antonino). Erano assenti l'assessora Ombretta Bertolo, sindaca di Almese, e il consigliere Savino Moscia, sindaco di Villardora.
Il documento, letto e illustrato dal presidente Pacifico Banchieri, sindaco di Caselette, e frutto di una mediazione fra le diverse sensibilità presenti fra gli amministratori della bassa valle di Susa, è stato modificato a seguito di un emendamento proposto dalla consigliera Bruna Consolini, sindaca di Bussoleno, e appoggiato da diversi amministratori No Tav, che ha chiesto che la Valutazione di impatto sanitario venga estesa in modo organico all'intero progetto di tutta la parte italiana della nuova linea, e non solo alla variante per il deposito dello smarino nella piana di Susa, e di rimuovere la richiesta di "compensazioni ambientali" legate all'eventuale aumento dei tir; è stata inoltre accolta la richiesta della consigliera Marina Clerico (San Giorio) di aggiungere il ministero dei trasporti e l'assessorato regionale ai trasporti come enti con cui confrontarsi, oltre alla Sitaf, per richiedere il contingentamento dei tir sull'A32 in vista della prossima chiusura del traforo del Monte Bianco. Il documento chiede poi al governo di sottoporre ad una nuova Valutazione di impatto ambientale la variante di Telt al progetto definitivo che prevede il trasferimento del deposito di smarino da Salbertrand a Susa.
Durante la seduta non sono mancati alcuni battibecchi a distanza tra il nutrito pubblico di attivisti No Tav e i consiglieri Giuglard, Mele e Genovese, a seguito degli interventi degli ultimi due non allineati sulla contrarietà all'opera. La stessa delibera è stata poi approvata all'unanimità dai consigli comunali di Caprie e Bruzolo, mentre in quello di San Didero è passata con la sola astensione del consigliere di minoranza Andrea Brando, la cui proposta di emendamento è stata cassata: l'altro consigliere di minoranza presente alla seduta, Alessandro Forno, ha invece votato a favore al termine di un lungo intervento.
Servizio completo su Luna Nuova di martedì 25 maggio 2021
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