TORINO-LIONE
20 Dicembre 2021 - 15:39
Oggi, lunedì 20 dicembre, a Bussoleno, presso la sede dell’Unione montana Valle Susa, i sindaci della bassa valle hanno incontrato il commissario straordinario per la tratta nazionale della Torino-Lione Calogero Mauceri per discutere gli interventi previsti nell'ambito del progetto alta velocità Torino-Lione nella tratta nazionale di adduzione al tunnel. All'esterno, fuori da Villa Ferro, lungo via Trattenero, i No Tav hanno dato vita ad un presidio di protesta, contenuto dal consueto ingente dispiegamento di forze dell'ordine con i mezzi blindati. «Nonostante la forte e sovrastimata presenza delle forze dell’ordine all’esterno dell’edificio, è stata una riunione costruttiva, a cui hanno preso parte anche i tecnici dell’Unione, di Rfi e Italferr», spiega l'Unione montana nel comunicato conclusivo.
La tratta è stata suddivisa in due zone: un progetto di variante, da Avigliana a Orbassano (con realizzazione di tunnel della collina morenica e nuovo scalo di Orbassano), e uno di ammodernamento della linea storica, nel tratto compreso tra Avigliana e Bussoleno. Quest’ultimo, effettivo oggetto della riunione odierna, è stato a sua volta suddiviso in sette lotti comprendenti diverse tipologie di lavori, tra cui la soppressione dei passaggi a livello a Borgone, la messa a norma delle fermate di Borgone, Bruzolo e Sant’Ambrogio, l’adeguamento del sistema di alimentazione della linea e il risanamento acustico della tratta. Importo complessivo stimato: 200 milioni di euro, di cui risultano attualmente disponibili 81 milioni.
«Proprio perché, come precisato dal presidente dell’Unione montana Pacifico Banchieri e dal commissario Mauceri, scopo dell’incontro era verificare le ipotesi sul tavolo e capire se sia possibile trovare soluzioni condivise, la descrizione delle opere previste da parte dei tecnici delle ferrovie è stata accompagnata dagli interventi degli amministratori locali, che hanno espresso perplessità e suggerimenti - prosegue la nota stampa - Tra i temi più complessi, la soppressone dei passaggi a livello a Borgone, il progetto di installazione delle barriere anti rumore, per cui è stata chiesta una soluzione progettuale complessiva e omogenea sulla tratta, e il nodo di Avigliana, coinvolto anche nel progetto in variante. Nella stazione di questo Comune, riconfermata futuro fulcro delle connessioni veloci verso Torino e dei collegamenti merci sulla variante di Orbassano, non sono previsti aumenti dei binari nell’area urbana, ma diverse perplessità sono emerse circa l’effettiva necessità, allo stato attuale, del tunnel sotto la collina morenica. Il commissario ha recepito le istanze avanzate dal territorio e si è impegnato a valutare attentamente ciascuna di esse. La prima occasione sarà verosimilmente a febbraio, quando, alla luce di quanto emerso oggi, si parlerà dei sottopassaggi, dell’ammodernamento delle stazioni e della soppressione dei passaggi a livello di Borgone».
Servizio completo su Luna Nuova di martedì 21 dicembre 2021
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