CITTÀ METROPOLITANA
21 Ottobre 2022 - 15:16
È rivolto anche a 28 comuni di valli e cintura l’invito del sindaco metropolitano Stefano Lo Russo a valutare la possibilità di ridurre il periodo di esercizio degli impianti di riscaldamento posticipando l’accensione a sabato 29 ottobre, anziché al 22 come previsto dalle nuove normative in risposta alla crisi del gas russo. Lo ha fatto con una lettera inviata oggi, «tenendo conto della necessità di risparmiare per quanto possibile sui costi energetici senza ovviamente penalizzare ospedali, case di cura, strutture di servizi sociali pubblici, scuole dell’infanzia, asili nido».
La proposta, già fatta propria dal Comune di Torino, dove Lo Russo ha appena firmato l’apposita ordinanza, è estesa a tutti i 205 comuni della Città metropolitana inseriti per decreto ministeriale nella fascia climatica E. L’invito nasce in considerazione del fatto che le temperature, anche per la prossima settimana, continueranno a mantenersi al di sopra delle medie stagionali del periodo: Lo Russo propone di estendere l’obbligo anche agli impianti di climatizzazione alimentati da altre tipologie di combustibile e a quelli serviti da reti di teleriscaldamento. L’elenco dei 28 comuni zonali comprende Almese, Alpignano, Avigliana, Beinasco, Borgone, Bruino, Buttigliera, Caprie, Caselette, Chiusa San Michele, Collegno, Condove, Grugliasco, Orbassano, Pianezza, Piossasco, Rivalta, Rivoli, Rosta, San Didero, Sangano, Sant’Ambrogio, Sant’Antonino, Trana, Vaie, Villarbasse, Villardora, Volvera. Alpignano e Collegno hanno già risposto affermativamente all'invito.
«Come sindaco della Città metropolitana di Torino - scrive Lo Russo ai sindaci - sento l’esigenza di condividere con tutte e tutti voi alcune linee di comportamento, consapevole come sono che l’articolo 5 del Dpr 74/2013 dà facoltà a ciascun sindaco, con propria ordinanza, di ampliare o ridurre, a fronte di comprovate esigenze, i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici, nonché stabilire riduzioni di temperatura ambiente massima consentita sia nei centri abitati sia nei singoli immobili. Le disposizioni introdotte dal recente Dm 383/2022 prevedono il posticipo dell’accensione degli impianti termici al 22 ottobre e valgono per gli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale situati nella zona climatica E del territorio della Città metropolitana». Di qui l’invito a valutare l'ulteriore posticipo al 29, alla luce di temperature che, stando alle previsioni meteo, prevedono massime intorno ai 20 gradi anche per la prossima settimana.
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