TORINO-LIONE

Di Croce sugli scontri ai cantieri Tav: «Prendo le distanze, non sono connivente»

Nota del sindaco di Venaus dopo le polemiche politiche sulle manifestazioni di domenica a Chiomonte e San Didero

01 Agosto 2023 - 11:25

Di Croce sugli scontri ai cantieri Tav: «Prendo le distanze, non sono connivente»

Le tensioni di domenica alle recinzioni del cantiere autoporto di S.Didero, sotto gli occhi degli osservatori per il rispetto dei diritti umani di Amnesty International

In una nota stampa diramata nel tardo pomeriggio di ieri, il sindaco di Venaus Avernino Di Croce puntualizza la propria posizione in merito alle manifestazioni No Tav di domenica 30 luglio ai cantieri di San Didero e Chiomonte, sfociate in scontri alle recinzioni delle due aree. Il primo cittadino del Comune che ha ospitato da sabato 29 a lunedì 31 il Festival Alta Felicità «prende nella maniera più netta le distanze da quanto accaduto - si legge nella nota - di cui non si ritiene, e di fatto non è assolutamente responsabile, né tanto meno connivente. Condanna senza indugio alcuno ogni forma di opposizione e protesta che si esprima attraverso forme violente e provocatorie, e che pertanto esulino dal civile confronto dialettico».

Ricordiamo che nelle scorse settimane Di Croce era stato raggiunto da un avviso di garanzia per presunte carenze a livello di gestione della sicurezza durante l'edizione 2022: «Tengo a precisare che ho rilasciato una autorizzazione di pubblica sicurezza per pubblico spettacolo all’associazione Alta Felicità, soggetto che - sulla base della documentazione presentata - aveva i requisiti normativi per ottenerla, per lo svolgimento di concerti, spettacoli, dibattiti e conferenze all’interno del complesso “borgata VIII dicembre”, di proprietà comunale. Tutto quello che avviene al di fuori di tale complesso, e addirittura in altri comuni, e altresì al di fuori della suddetta autorizzazione di pubblica sicurezza, esula dalle nostre competenze e responsabilità».

Il sindaco di Venaus replica poi alle dichiarazioni rilasciate dalla senatrice del collegio valli e cintura Paola Ambrogio (Fratelli d'Italia) esprimendo grande disappunto: a giudizio della parlamentare «i disordini di domenica 30 luglio presso i cantieri Tav sarebbero “il risultato… scontato del doppio binario che da tempo caratterizza le affermazioni del sindaco di Venaus”, il cui operato viene dalla stessa definito di “bifrontismo istituzionale pericoloso e inaccettabile, che trasuda corresponsabilità". A tal proposito, evitando ogni polemica per le affermazioni del tutto arbitrarie e infondate, mi limito ad osservare che ho accettato la candidatura a questo incarico per puro spirito di servizio; lo stesso che da sempre contraddistingue l’operato, silenzioso ma preziosissimo, di tutti i miei colleghi sindaci di piccoli comuni italiani. Da quando sono stato eletto, nel 2019, ho sempre svolto il mio incarico nella piena osservanza della legge e nel più totale rispetto e dalla parte delle istituzioni».

Quindi, tornando sull'indagine a suo carico: «Ciò è tanto vero che quando - a ridosso del Festival Alta Felicità di quest’anno - ho ricevuto un avviso di garanzia per presunte irregolarità relative all’edizione 2022, mi sono immediatamente presentato agli inquirenti per chiarire la mia posizione e ho coinvolto tutte le istituzioni e autorità interessate (ivi comprese le forze dell’ordine: questura, carabinieri e guardia di finanza) per informarle doverosamente dell’indagine a mio carico e per verificare, di concerto con le stesse, se vi fossero tutti i presupposti per procedere con l’autorizzazione del Festival Alta Felicità che si conclude questa notte».

Di Croce conclude affermando che «è purtroppo fatto notorio che eventi e manifestazioni su temi di rilevante interesse sociale e politico possano essere utilizzate come pretesto e strumentalizzate da singoli o da gruppi di facinorosi e violenti - la cui condotta va duramente stigmatizzata e perseguita - ma questo non può e non deve diventare un argomento per accostare alle summenzionate, inaccettabili condotte né le forme pacifiche di libera manifestazione del pensiero, né l’operato di una amministrazione comunale che ha sempre agito nella più totale legalità e trasparenza, al fianco e dalla parte delle istituzioni. Invito sin d’ora la senatrice Ambrogio a Venaus, per “toccare con mano” come si lavora in un piccolo Comune e quali sono i valori di legalità, trasparenza, cooperazione, dialogo e non violenza che caratterizzano da sempre l’operato del sottoscritto e dell’amministrazione comunale».

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