SALUTE
13 Febbraio 2025 - 23:52
(3/4) Prosegue il “viaggio sul territorio” della valle di Susa analizzando i dati ufficiali Pfas, grazie al contributo di Oscar Margaira: quella odierna è la terza di quattro puntate che concluderemo sull’edizione del prossimo venerdì.
I controlli continui e sistematici, periodici e ripetuti nel tempo vengono definiti tecnicamente “monitoraggi” e permettono di evidenziare anomalie rispetto agli “standard”: sono attività obbligatorie per le acque potabili al fine di verificare il rispetto dei limiti di legge. Attività improrogabili ed urgenti, tanto più in presenza di situazioni inspiegabili come l’inquinamento da Pfas già in quota, in una valle alpina dove l’acqua dovrebbe essere purissima. Tutta la valle di Susa, rispetto al ciclo integrato delle acque, è gestita da Smat tramite una convenzione con Ato3: «Area che però risulta priva di un Psa, Piano di sicurezza dell’acqua - evidenzia Oscar Margaira, 67 anni di Villar Dora, ex amministratore locale, che nei mesi scorsi ha analizzato a fondo l’enorme mole di dati ufficiali diffusi da Smat, Ato3 e Asl - Non si tratta di un “mancato aggiornamento”, come nel caso...
I Valori sono espressi in microgrammi per litro (µg/l), per le acque potabili i limiti attuali delle leggi italiane sono di 0,50 microgrammi per il “Pfas totale” e di 0,10 microgrammi per la “somma di Pfas”.
CAPRIE
Novaretto, via de Gasperi (370 metri): Pftrds 0,010, cC6O4 0,022, somma Pfas 0,032 (4 aprile 2023)
Borgata Camparnaldo (1000 metri): Pfoda 0,010 (4 aprile 2023)
Fontana borgata Celle (1000 metri): Pfoda 0,010 (4 aprile 2023)
S.AMBROGIO
Pozzo Giro dell’Ora (356 metri): Pfds 0,010, Pfdoa 0,020, somma Pfas 0,030 (dati Arpa settembre 2023)
VILLAR DORA
Borgata Bert Superiore-Lavatoio (730 metri): somma Pfas 0,060 (18 ottobre 2023)...
su Luna Nuova di venerdì 14 febbraio 2025
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