IMPRESA
20 Settembre 2018 - 23:29
Nessuno ci aveva pensato prima d’ora. E come dargli torto? Pareva un’impresa impossibile, al limite dell’umano. Invece se sei valsusino e nella tua vita sei stato il primo di questa valle ad arrivare sul tetto del mondo dell’Everest, sopravvivendo ad un respiratore in panne, allora tutto è possibile. Francesco Torre ce l’ha fatta. Nella notte fra martedì e mercoledì è giunto nel cratere centrale dell’Etna ed ha così portato a termine un’impresa che fa venire mal di gambe soltanto a sentirla, guadando a nuoto lo Stretto di Messina, per poi portarsi fino Linguaglossa con un percorso di 100 km in bicicletta ed infine salire a piedi l’Etna…
Su Luna Nuova di venerdì 21 settembre 2018
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