POLEMICA
08 Ottobre 2018 - 23:42
Due ore. Due giri di lancetta che devono essere sembrati eterni a quella trentina di viticoltori che sabato si sono affacciati ai cancelli blindati di via dell’Avanà per entrare nella zona presidiata da forze dell’ordine e militari attigua al cantiere Tav. Hanno infatti dovuto sostare lì dalle 8,30 all 10,30 in balia di un’ordinanza di restrizione della libertà di accesso alla zona emessa la sera precedente in previsione di azioni di disturbo annunciate dal movimento No Tav e poi, a conti fatti, non verificatesi nel corso del fine settimana. Ma il fatto singolare è che a guidare la rivolta del piccolo gruppo di vigneron e lavoranti sia stato in prima persona il sindaco di Chiomonte Silvano Ollivier, che non ha mai nascosto le proprie convinzioni Sì Tav...
Su Luna Nuova di martedì 9 ottobre 2018
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