REPORTAGE
03 Dicembre 2018 - 23:47
Una rete arancione da cantiere, alta un paio di metri, circonda la zona rossa. La mano stilizzata del cartello intima, senza tanti giri di parole, che più in là non si può passare. Fredda ed inequivocabile. Non siamo nel centro storico dell’Aquila, o al cantiere del tunnel geognostico della Maddalena. Siamo semplicemente a Bussoleno, dalla parte al sole, residenziale, dove fino a quel maledetto pomeriggio del 7 giugno la vita scorreva tranquilla, villette ricche e meno ricche insieme a due condomini popolari. Venerdì saranno esattamente sei mesi da quella immane colata di fango e detriti che ha dato una scossa più forte di un terremoto a quella vita tranquilla di provincia…
Su Luna Nuova di martedì 4 dicembre 2018
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