POLIZIA
27 Febbraio 2020 - 23:32
Ha un nome, dopo quasi sei mesi, il cadavere rinvenuto la sera del 7 settembre 2019 sul greto del torrente Frejus, nel centro di Bardonecchia. Un uomo, che stava passeggiando sul ponte all’incrocio fra viale Einaudi e via Montenero, a poche decine di metri dalla centralissima via Medail, aveva scorto con stupore un piede che fuoriusciva dallo spazio fra un tronco e un masso nel letto ormai povero di acqua del torrente Frejus. Aveva dato subito l’allarme e sul posto si erano precipitati gli agenti del commissariato della Polizia di frontiera e i vigili del fuoco, che con un lungo lavoro durato alcune ore, alla luce delle fotoelettriche, avevano recuperato e ricomposto il corpo, imprigionato sul greto da non più di due-tre settimane. Si tratta di Mohamed Ali Bouhamdi, 37 anni, di Mokhtar, tunisino…
Su Luna Nuova di venerdì 28 febbraio 2020
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