SCUOLA
09 Marzo 2020 - 23:12
All’istituto Amaldi-Sraffa non ci si dà per vinti, nonostante l’emergenza sanitaria. «Ci siamo attivati fin da subito - spiega la vicepreside Raffaella Cagnassi - Dal 23 febbraio la preside ha scritto ai docenti, dicendo di stare in contatto con i ragazzi». Se l’aumento dei contagi da coronavirus ha portato con sé molti disagi, ha anche imposto un radicale cambio di abitudini. Alla chiusura delle scuole però l’istituto ha risposto “presente”. Dapprima si è trattato di una veloce riorganizzazione interna del personale, in seguito alle recenti disposizioni ministeriali, soprattutto per il personale Ata (circa 50 persone), ridistribuito per evitare un possibile contagio. Poi si è trattato di strutturare l’insegnamento in remoto...
Su Luna Nuova di martedì 10 marzo 2020
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