LIETO EVENTO

S.Didero: Lucia, una speranza che arriva dalla Nigeria

Il piccolo comune in festa per l'arrivo della figlia di una coppia di migranti

31 Marzo 2020 - 01:05

Lucia, una speranza che arriva dalla Nigeria

Mentre fa il dribblig tra l’emergenza Coronavirus, riuscendo per il momento ad essere uno dei pochi comuni valsusini senza neppure un contagio accertato, segna anche un gol al razzismo, accogliendo nella sua piccola comunità Lucia Miriam, pupetta di 3 chilogrammi spaccati e 50 centimetri di lunghezza, venuta al mondo nelle prime ore del mattino del 24 marzo nel reparto maternità dell’ospedale di Rivoli.

La sua particolarità, oltre al periodo scelto per venire al mondo, è quello di essere nigeriana, figlia di due migranti ospiti da tempo in valle di Susa. Prima con il progetto di Micro accoglienza diffusa, ad Almese, ed ora a San Didero, in una piccola abitazione di via Frassinere, nella parte alta del paese. Papà Mamadou e mamma Juliet hanno voluto darle come primo nome Lucia in onore alla loro ex vicina di casa almesina, che non solo li ha accolti, ma li ha anche materialmente aiutati, diventando un’amica di famiglia.

«Si sono inseriti molto bene nella nostra piccola comunità e lo hanno fatto in punta di piedi - assicura Loredana Bellone, consigliera comunale di maggioranza dopo aver guidato il paese per 15 anni come sindaco - Penso che in questo momento una nascita, soprattutto per un piccolo paese come il nostro, rappresenti un segno di speranza, ma quella di Lucia è un segnale ancora più forte». E ieri, per farlo capire alla famiglia, che segue con affetto, la stessa Bellone ha bussato alla porta della casa di via Frassinere con una succulenta torta preparata da lei. Il dolce, non casualmente, era a forma di girasole. Perchè prima o poi il sole tornerà a risplendere. Il messaggio di Lucia è chiaro, anche se arriva da lontano.

Claudio Rovere

Su Luna Nuova di martedì 31 marzo 2020

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