CELEBRAZIONI VIRTUALI

Giaveno, 25 Aprile: la Liberazione al balcone

Associazioni e Comune organizzano un ricco programma

24 Aprile 2020 - 00:26

Giaveno, 25 Aprile: la Liberazione al balcone

di DANIELE FENOGLIO

Sabato 25 aprile si celebra il 75° anniversario della Liberazione dell’Italia dai nazi-fascisti. Per l’occasione la Città e l’Anpi hanno messo a punto un programma di eventi che tiene conto delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Sabato 25 alle 11 il sindaco Carlo Giacone deporrà una composizione floreale al monumento dei Caduti di tutte le guerre del campanile di piazza S.Lorenzo-via Umberto I e renderà omaggio ai partigiani, a tutti i caduti in guerra e alle vittime civili.

Per tramandare i valore della Resistenza e la memoria di quello che furono la guerra e la dittatura fascista, «il Comune ha pensato ad una commemorazione del 25 Aprile da realizzare attraverso gli strumenti tecnologici disponibili e con la disponibilità degli apporti dati dalle associazioni e dalla scuola a cui va il ringraziamento della Città», viene spiegato nella presentazione della giornata. Sul sito www.comune.giaveno.to.it e sulle pagine Facebook e Instagram saranno pubblicati già prima del 25 aprile i materiali realizzati per la ricorrenza. Saranno visibili il messaggio del sindaco Carlo Giacone per il 25 Aprile e i testi scelti da Liliana Giai Bastè, presidente dell’Anpi locale, per sottolineare la manifestazione: “Omaggio alla val Sangone” del partigiano Giulio Nicoletta e la motivazione per il riconoscimento al valor militare per l’attività partigiana concessa al Comune.

Sarà presente anche il lavoro proposto dagli allievi dell’Istituto Blaise Pascal che lo scorso febbraio, dal 22 al 29, hanno partecipato al Viaggio della Memoria. Si tratta di una raccolta di testi in cui i ragazzi e le ragazze delle classi 4A,4G, 4H, 4M, 5L hanno riportato le impressioni, l’esperienza e i sentimenti provati durante la visita ai campi di Auschwitz, Birkenau, Terezin e a Cracovia, anche con disegni e poesie. Lo scritto è accompagnato da un video di 3’50” dal titolo “Viaggio nella Memoria” che per immagini mostra ed immerge nella prova del silenzio in luoghi nei quali “all’uomo è stato tolto tutto, tranne la speranza”.

Sempre per la ricorrenza, grazie alla collaborazione della Banda Musicale Comunale Giaveno Val Sangone diretta dal Maestro Paolo Fiora e presieduta da Roberto Versino, on line potrà essere seguita l’esecuzione dell’inno nazionale cantato dal coro Aba di Collegno diretto dal maestro Roberto Bertaina registrato in una manifestazione prima dell’emergenza Covid–19 e il “Silenzio” suonato da Enrico Daghero. Saranno presenti anche immagini dei monumenti cittadini.

Inoltre per la realizzazione di una piazza di memoria collettiva l’amministrazione invita tutti a scattarsi o a farsi scattare una foto con il Tricolore da pubblicare sui social impiegando il banner specifico Giaveno 25 Aprile 2020 e abbinandolo all’hashtag #25Aprilegiaveno. A tutti i cittadini, alle famiglie, ai ragazzi, viene avanzato l’invito ad esporre al balcone o alla finestra nella giornata di sabato 25 aprile, il Tricolore. Alcune bandiere sono già state messe in queste giornate, l’appello è di farlo tutti, ricorrendo anche alla fantasia con l’esposizione di disegni con il tricolore, con l’impiego e la collocazione di cartoncini con i colori rosso, bianco e verde. Il municipio conserverà l’illuminazione con il Tricolore già presente da marzo come simbolo di unione del nostro Paese nell’emergenza contro il virus.

Domenica 26 aprile nella celebrazione della messa del mattino nella collegiata S.Lorenzo Martire, il parroco don Gianni Mondino ricorderà nella preghiera i caduti della Resistenza. La celebrazione può essere seguita in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia. Inoltre, il Comune ha voluto la stampa di manifesti contenenti una citazione di Pietro Calamandrei, tratta dall’orazione pronunciata nel 1955 di fronte agli studenti di Milano, rimasta celebre come il “Discorso sulla Costituzione”. Un’espressione attraverso la quale riaffermare l’importanza, la forza e i valori nati da quella lotta. I manifesti sono stati affissi negli appositi spazi istituzionali per essere testimonianza del passato verso il futuro. Lo stesso è disponibile sul sito e sui social con tutti i materiali previsti e disponibili alla condivisione più ampia. Infine, a Coazze le celebrazioni del 25 Aprile e quella del 10 Maggio all’Ossario di Forno non avverranno nella solita forma, ma i caduti verranno onorati da sindaco e vicesindaco che poseranno le corone e i mazzi di fiori nei luoghi simbolo.

Su Luna Nuova di venerdì 24 aprile 2020

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