COVID 19
30 Aprile 2020 - 00:32
di CLAUDIO ROVERE
Bardonecchia si candida a diventare uno dei centri che potrebbero ospitare la campagna di screening massivo del Covid 19. La richiesta è stata inviata dal sindaco Francesco Avato all’Unità di crisi regionale e al Sisp. «Abbiamo dato la disponibilità ad organizzare, in concerto con l’Unità di crisi, lo screening sierologico - sottolinea il primo cittadino - ma anche una campagna massiva di tamponi, sempre sotto l’egida del pubblico, ma con la possibilità di coinvolgere anche i privati e di effettuare anche tamponi».
Ma un paese di 3mila anime che nella stagione invernale e, soprattutto, nei mesi caldi di quella estiva si trasforma in una cittadina con almeno 30mila presenze, non può fare a meno di guardare con fiducia ma anche con un minimo di apprensione all’ormai imminente estate. «Per questo abbiamo cercato di coinvolgere tutte le realtà che operano sul territorio, dagli albergatori alle numerose associazioni, per cercare di gestire al meglio il periodo post “apertura delle frontiere” - spiega Avato - il turismo è la nostra prima entrata e non possiamo permetterci di perderla, ma al tempo stesso dobbiamo fare il massimo per continuare ad accogliere turisti e villeggianti in sicurezza, garantendo quel distanziamento sociale che non potremo certo abbandonare a breve».
Proprio ieri il Comune ha convocato una riunione con operatori ed associazioni per fare il punto in vista di mesi che saranno caldi non soltanto dal punto di vista climatico. Intanto con l’ordinanza numero 7 del 27 aprile il sindaco ha disposto l’uso obbligatorio della mascherina all’interno degli esercizi commerciali, istituti bancari, ufficio postale, mercati rionali e mezzi di trasporto pubblici. L’obbligo decorre già da martedì 28 aprile. «Ma non per questo la gente sarà autorizzata a sentirsi immune dal contagio - precisa il sindaco - perciò rimane invariato l’obbligo di mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone, anche all’aperto». L’amministrazione ha già effettuato una distribuzione a tappeto di mascherine, ma le persone che ancora ne fossero sprovviste possono richiederla scrivendo a segreteria@bardonecchia.it.
Ma quella del Coronavirus non è soltanto un’emergenza di natura sanitaria. I risvolti economici sulla vita dei bardonecchiesi sono anche, e soprattutto, di ordine economico. Per contrastare questo secondo aspetto, non meno pericoloso, la giunta Avato ha approvato alcuni interventi alla voce tasse. «La prima misura urgente ed eccezionale consentirà alle strutture ricettive alberghiere e para-alberghiere di spostare il versamento della imposta di soggiorno riscossa nella stagione invernale, fino alla data del 30 giugno, fatta salva la possibilità di consentire ulteriori dilazioni di pagamento, là dove queste saranno ammesse da disposizioni governative - spiega Avato - la seconda consentirà ai cittadini ed agli operatori economici la proroga del termine di versamento della prima rata Tari dell’acconto del 31 luglio, accorpando questo versamento alla seconda rata di acconto, prevista per il 30 settembre».
Su Luna Nuova di giovedì 30 aprile 2020
APPROFONDIMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova