MONTAGNA

Rifugi alpini, la difficile scalata dopo l'emergenza Covid

Viaggio in quota fra incertezze ed esperimenti di polenta take away

14 Maggio 2020 - 22:31

Rifugi alpini, la difficile scalata dopo l'emergenza Covid

Il profumo di caffè, quello dell’espresso del bar, e quello di polenta. Quella grezza, avvolta dai fumi del paiolo, consumata su un prato in montagna dopo una camminata. Sono alcune delle cose belle della vita che ci sono mancate, terribilmente, in questi mesi di emergenza Covid-19. Il primo aroma abbiamo potuto riassaporarlo, anche se non con tutti i crismi, dovendolo “asportare” lontano da quel bancone che purtroppo non fa parte del distanziamento sociale necessario per non contagiarsi o contagiare. Per il secondo forse dovremo aspettare ancora un po’, anche se qualche timido tentativo c’è già stato lo scorso fine settimana. La polenta e il rifugio alpino sono due di quelle cose inscindibili della vita che neppure il virus può allontanare. E tutto questo è mancato ai frequentatori della montagna… 

Su Luna Nuova di venerdì 15 maggio 2020

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