CORONAVIRUS
22 Maggio 2020 - 00:22
Potrebbe essere l’anno del ritorno alla montagna. Alle montagne di casa. Volenti e nolenti il virus ci ha messo di fronte alla scelta obbligata, almeno per questa estate, di tralasciare le mete esotiche per avvicinarci, non soltanto con il pensiero, a casa. Ma tornare alla montagna, andare in montagna, non è una cosa da prendere alla leggera. L’alpe ha le sue regole, i suoi pericoli, e affrontarle/i da soli, senza la preparazione adeguata, potrebbe contribuire a riempire nuovamente i pronto soccorsi e a dare lavoro ad elicotteri e Soccorso alpino. Meglio allora affrontare la montagna preparati, con in tasca una guida o, magari, per chi può permetterselo, con una in carne ed ossa. La guida alpina, figura professionale che abbonda in Valle d’Aosta e nelle montagne tridentine, da noi non è ancora così diffusa e questo auspicato ritorno alla montagna potrebbe darle nuovo impulso. Ma anche andare in montagna con l’ausilio di un professionista della stessa non sarà più come prima, nell’era ante Covid…
Su Luna Nuova di venerdì 22 maggio 2020
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