PROTESTA
01 Giugno 2020 - 22:05
A molti, se non a tutti, il lookdown ha creato ansia e disagio. Ora però è finito. Per molti, ma non per tutti. Alcuni, infatti quel confinamento in casa lo soffrono da tempo: è condizione quasi costante. Per gli invalidi, ad esempio. Quelli che abitano in dimore con “barriere” e spesso impediti ad uscire agevolmente dalle loro case. È il caso di Giuseppa Guercio, 76 anni, il cui alloggio è in uno scantinato dell’edificio dell’Atc di via Peretti 10. Per entrare dall’accesso principale occorre fare prima quattro gradini per salire nell’androne, e scenderne poi una decina. Una barriera architettonica dietro l’altra, per chiunque non sia bravissimo a deambulare. Se poi la persona che lo abita è invalida civile al cento per cento, fa fatica a respirare tanto da...
su Luna Nuova di martedì 2 giugno 2020
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