COVID-19
01 Giugno 2020 - 13:16
L’adunata nazionale degli alpini, alla fine, non ci sarà. Il consiglio direttivo dell’Ana, riunito in data 30 maggio per via telematica, ha deciso di annullare l’edizione 2020, che si doveva tenere a Rimini e San Marino e che era già stata spostata al prossimo mese di ottobre a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19. «La situazione, pur in un quadro fortunatamente migliorato rispetto a marzo ed aprile, sconsiglia infatti l’opportunità di riunire in una sola località tra pochi mesi centinaia di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo - spiega il presidente nazionale Sebastiano Favero - Una decisione sofferta, ma che è stata presa in primo a luogo tutela della salute di tutti, un bene al di sopra di qualunque altra considerazione, anche alla luce della serie infinita di lutti che hanno colpito il nostro territorio ed anche, dolorosamente, le file della nostra associazione».
Pertanto la 93ª adunata nazionale di Rimini e San Marino, anche in considerazione del grande lavoro preparatorio che era di fatto già ultimato, slitterà a maggio del 2021, mentre la 94ª, prevista nel 2021 a Udine, slitterà al 2022. L’adunata avrebbe richiamato sulla Riviera romagnola anche parecchi dei 3mila alpini della Sezione Val Susa e degli oltre 10mila di quella di Torino, che raduna molte penne nere della cintura e della Val Sangone. Sarà quindi un anno senza assembramenti alpini. La Sezione di Torino ha infatti annullato la festa per il proprio centesimo anniversario, prevista per il 7 giugno, mentre anche la Val Susa ha fatto lo stesso con la propria festa sezionale del 14 giugno, ricorrenza che tutti gli anni vuole ricordare la conquista del Monte Nero da parte del 3ª alpini, il 16 giugno del 1915.
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