FEMMINICIDIO
11 Giugno 2020 - 22:35
Cristina Messina, la vittima, e Nicola Cirillo, l'omidica
«Potrebbe essere gelosia». Questa l’ipotesi messa sul piatto dagli inquirenti, anche se non spiega a fondo il perché del gesto di Nicola Cirillo, 58 anni, ex addetto della Cidiu (l’azienda di raccolta rifiuti nella cintura ovest di Torino). Erano circa le 12,30 di mercoledì quando l’uomo ha suonato al campanello dell’appartamento via Garibaldi 5, dove abitava Cristina Messina, la sua ex moglie di 54 anni. Per l’uomo è stato facile introdursi nell’appartamento al primo piano. Ha suonato e ad aprirgli è andata la figlia di lei, Giusy. Una volta chiusa la porta, si è consumato il femminicidio, quando Cirillo ha esploso due colpi di pistola contro il petto della 29enne. L’arma del delitto è una vecchia Walther P-38 che l’uomo probabilmente deteneva illegalmente, poiché dalle prime verifiche dei carabinieri la pistola non risultava regolarmente denunciata...
Su Luna Nuova di venerdì 12 giugno 2020
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