PROTESTA
15 Giugno 2020 - 22:51
«Non so più a che santo votarmi, a che porta bussare, a quale istituzione rivolgermi. Sono pronta a tutto, anche a legarmi ai cancelli di questa “casa” provvisoria che in questo momento è tutto quello che ho». Così sbotta Salvatrice De Carlo, classe 1969, due figli di 27 e 22 anni, che dal 30 giugno prossimo non avrà più un luogo dove dormire. Lei ed i suoi due ragazzi, infatti, sono dall’inizio anno ospitati dall’agriturismo Villa Govean per conto del Comune che paga quella sistemazione nell’ambito della “emergenza casa”. La signora, sotto sfratto, ha infatti ottenuto una sistemazione temporanea, con scadenza prorogata per ben due volte in virtù delle difficoltà derivanti dal Covid-19 che non ha facilitato né la ricerca del lavoro, né quella di una casa...
su Luna Nuova di martedì 16 giugno 2020
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