COVID-19
29 Giugno 2020 - 23:10
Il fiato, a tratti, è ancora corto. Ma il sorriso è tornato, insieme alla sua vita, che è quel ristorante di via Assietta, nel centro storico di Sauze. Salvatore Rossi, per tutti Salvo, da cui il nome del locale, è un vero e proprio personaggio del Balcone delle Alpi. Un intero paese aveva vissuto in apprensione per lui, fra marzo e aprile, quando il Covid si era impossessato del suo corpaccione da cuoco, fino a costringerlo per una ventina di giorni in coma. Per tre volte era stato letteralmente “preso per i capelli” dai medici del reparto Covid segusino, e il suo fisico alla fine aveva resistito ai pesanti attacchi del virus. Ne era uscito debilitato ed era stato necessario un mese di riabilitazione a Madonna dei Boschi, che aveva restituito un Salvo con il fisico più asciutto ma con l’immutata voglia di mettersi ai fornelli. L’ha fatto venerdì, per la prima volta dopo quasi quattro mesi. Sfoggiando la solita, “sobria”, mise con tuta e cappellino costipati di aragoste di un rosso-aranciato fiammante…
Su Luna Nuova di martedì 30 giugno 2020
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