CORONAVIRUS
02 Luglio 2020 - 22:15
Evitare rivoluzioni che rischiano di rivelarsi inutili, e per le quali non ci sono né tempo, né denaro. Ma soprattutto usare il buon senso nel fare in modo che, rispettando le misure anti-contagio, il rientro a scuola a settembre possa essere il più “normale” possibile. Sindaci e dirigenti scolastici si stanno muovendo un po’ tutti in questa direzione, senza nascondere una certa irritazione verso le linee guida emanate del governo, un tantino “fumose” sotto molti aspetti, che lasciano a comuni e istituti scolastici gran parte della responsabilità nelle scelte da compiere “in tempo zero” per garantire un ritorno sui banchi in sicurezza. Luglio sarà un mese decisivo da questo punto di vista, ma non è da escludere che anche ad agosto sindaci e dirigenti scolastici si trovino a lavorarci su, perché alcuni dei nodi aperti non si possono risolvere in quattro e quattr’otto. Perché settembre è lì...
su Luna Nuova di venerdì 3 luglio 2020
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