INDUSTRIA

Chiusa S.Michele: via al "concordato" per salvare la Savio Thesan

Il tribunale ha accolto l’istanza, nominato il commissario. L'ad Bertotti: «Risanare i debiti puntando sul core business dell’azienda»

09 Luglio 2020 - 22:50

Chiusa S.Michele: via al "concordato" per salvare la Savio Thesan

La manifestazione del maggio 2017 dei lavoratori Savio con i sindaci, durante la procedura per i licenziamenti

Per la Savio Thesan si apre la fase del concordato preventivo in continuità lavorativa: è questa la strada che l’azienda di Chiusa San Michele ha scelto di percorrere per provare a rimettersi in carreggiata e lasciarsi alle spalle una situazione debitoria che si protrae da alcuni anni. Con un preciso obiettivo: rilanciare lo stabilimento di via Torino 25, che occupa attualmente 197 lavoratori, di cui 102 operai e 95 impiegati, puntando forte su quello che è sempre stato il suo core business, ovvero la produzione di accessori per serramenti in alluminio. La nuova fase si è aperta ufficialmente giovedì 2 luglio, quando il tribunale di Torino ha accettato l’istanza di concordato preventivo in continuità lavorativa che la Savio Thesan aveva presentato il 24 maggio...

su Luna Nuova di venerdì 10 luglio 2020

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