TORINO-LIONE
17 Settembre 2020 - 23:30
Con il pasticcio dello smarino sull’asse Salbertrand-Susa, Telt e la Regione sono riuscite nell’impresa di ricompattare i sindaci della bassa valle di Susa su una posizione “barricadera”. Anche quelli che da tempo parevano più morbidi sul Tav, pur restando contrari all’opera. Anche i pochi che avevano assunto una linea non dichiaratamente favorevole, ma di aperto dialogo, a cominciare proprio da Susa. È stato infatti condiviso da tutti i sindaci dell’Unione montana Valle Susa il duro comunicato stampa con cui mercoledì 16 settembre il presidente Pacifico Banchieri, primo cittadino di Caselette, ha ribadito a chiare lettere il “no” alla variante sul deposito dello smarino a Susa, al termine dell’atteso incontro svoltosi a Torino, nella sede della giunta regionale...
su Luna Nuova di venerdì 18 settembre 2020
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