OCCUPAZIONE
15 Ottobre 2020 - 23:44
Ora che lo stabilimento è sull’orlo del baratro, l’imperativo è uno e uno solo: scongiurare in ogni modo la dichiarazione di fallimento. «Perché in quel caso - ha ammonito Lino Lamendola, segretario della Fiom-Cgil di Collegno - come sindacati e lavoratori non avremo più alcun potere negoziale: anche se arrivasse qualche acquirente interessato a rilevare la proprietà, decide poi lui cosa fare e quante maestranze tenere e noi non avremo voce in capitolo. Dobbiamo fare di tutto per non arrivare a quel punto». Parole chiare, che rendono l’idea di quanto la situazione sia drammatica all’Alcar di Vaie, azienda che produce serbatoi e carpenteria per escavatori e che si trova in concordato preventivo da agosto dopo che l’attuale proprietà nella...
su Luna Nuova di venerdì 16 ottobre 2020
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