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Immuni: l’app salvavita naviga tra fiducia e diffidenza

I giovani la installano, gli anziani più restii: per loro si tratta di una «diavoleria che complica l’esistenza»

15 Ottobre 2020 - 23:44

Immuni: l’app salvavita naviga tra fiducia e diffidenza

Da maggio scorso abbiamo uno strumento in più per cercare di contenere il contagio da Coronavirus. Non solo la mascherina ed il distanziamento fisico (o sociale che dir si voglia), che sono obbligatori, ma anche “Immuni”, un’applicazione del cellulare che, qualora l’avessimo scaricata, ci permette di essere avvisati se entriamo siamo entrati in contatto con chi ha il virus. Perché funzioni non basta averla scaricata dallo store Apple o Google, ma occorre che ci sia il bluetooth attivo senza tema che questo comporti l’attivazione dei servizi di posizionamento, perché Immuni non raccoglie questo tipo di dati. Quando due o più persone che abbiano attivato il bluetooth si incontrano, i loro smartphone si scambiano un identificativo di prossimità (Id) che la app...

su Luna Nuova di venerdì 16 ottobre 2020

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