MAGNETTO
27 Ottobre 2020 - 00:50
La rabbia è tanta, inutile nasconderlo. Dopo il nuovo Dpcm varato domenica dal governo, che impone la chiusura fino al 23 novembre anche di cinema e teatri, tutto il settore della cultura e dello spettacolo è in rivolta. «Un vero disastro», accusa senza mezzi termini Mariella Rocchietti dell’associazione 35 mm che gestisce il cinema-teatro Magnetto di via Avigliana 17, sia per le proiezioni di prima visione che per il Cine Club. «Fa rabbia perché siamo sempre stati ligi alle prescrizioni sanitarie sia a livello personale, sia da un punto di vista lavorativo: dalla riapertura della sala nel mese di giugno abbiamo fatto di tutto e di più affinché le cose funzionassero dal punto di vista della sicurezza, ed era giusto che fosse così. E adesso ci ritroviamo punto e a...
su Luna Nuova di martedì 27 ottobre 2020
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