IN PIAZZA
03 Dicembre 2020 - 23:03
Sempre meno persone, per fortuna, tagliano abeti e altre conifere per regalarsi un mese di albero di Natale e poi buttare via la povera pianta sacrificata al rito festivo. Ma Sauze d’Oulx, ed in particolare la frazione di Jouvenceaux, hanno trovato un modo ancora migliore di vivere il Natale senza sacrificare il patrimonio forestale. Anzi, valorizzando quello che risultava irrimediabilmentre compromesso per motivi naturali. Da alcuni giorni campeggia infatti nella frazione di Sauze un particolare albero di Natale, realizzato con i tronchi dei pini e dei larici sfregiati dal fuoco dell’incendio del Rocciamelone, nell’ottobre del 2017...
Su Luna Nuova di venerdì 4 dicembre 2020
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