MANIFESTAZIONE

No Tav: Giaglione militarizzata, scontri domenica in val Clarea

La protesta dopo l’allargamento notturno del cantiere Tav. Check-point come nel 2005: furibondo il sindaco Rey, mai avvisato

14 Dicembre 2020 - 22:29

No Tav: Giaglione militarizzata, scontri domenica in val Clarea

I manifestanti No Tav domenica in piazza a Giaglione (foto Luca Perino)

Domenica di scontri e tensioni in val Clarea, a ridosso del cantiere Tav di Chiomonte. Quel che era successo giovedì pomeriggio al bivio Passeggeri di Venaus, dopo l’allargamento del cantiere in piena notte, si è ripetuto domenica sul versante lato Giaglione: un paese che da giovedì a sabato ha vissuto una completa militarizzazione del territorio, con tanto di posti di blocco e check-point delle forze dell’ordine ai tre ingressi dalla statale 25, sulla falsariga di quanto avvenne a Mompantero nell’autunno caldo 2005. Carte d’identità, identificazione e accesso consentito solo ai residenti, per evitare “sgradite intrusioni” e consentire a Telt di proseguire senza intoppi con l’ampliamento dell’area di cantiere alla Maddalena. Un atteggiamento che non solo il movimento...

su Luna Nuova di martedì 15 dicembre 2020

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