TORINO-LIONE

Tav, audizioni in parlamento: il fine opera slitta di tre anni, al 2032

L'annuncio della ministra De Micheli. E il Contratto di programma, secondo gli avvocati No Tav, «non rispetta la legge»

14 Dicembre 2020 - 22:29

Tav, audizioni in parlamento: il fine opera slitta di tre anni, al 2032

L'asticella per l’entrata in funzione della Torino-Lione si sposta dal 2029 al 2032: lo ha detto la ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli durante le audizioni delle commissioni congiunte di Senato e Camera che si sono tenute tra giovedì scorso e ieri. «La ministra ammette un ritardo di ulteriori tre anni - riferisce il movimento No Tav in un comunicato - Il cronoprogramma dei lavori approvato dal Cipe prevedeva la partenza dei cantieri principali nel 2017 e l’entrata in esercizio del tunnel a fine 2029. Oggi la ministra De Micheli ha ammesso ufficialmente che tale data deve essere posticipata di tre anni a fine 2032. Inoltre, nell’audizione, è stato chiesto alla ministra quali provvedimenti del bilancio dello Stato francese riportano...

su Luna Nuova di martedì 15 dicembre 2020

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